2021, l’anno europeo delle ferrovie
Il 1° gennaio 2021 è iniziato l’Anno europeo delle ferrovie (European Year of Rail, o EYR), un’iniziativa che punta a sostenere il trasporto ferroviario in Europa attraverso eventi, incontri, dibattiti e confronti pubblici. Inoltre, questo tema annuale è direttamente collegato agli sforzi dell’Unione europea per promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici, senza contare l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 secondo il Green deal.
L’anno europeo delle ferrovie: il contesto
Gli aspetti legati allo sviluppo di una sempre più efficiente rete ferroviaria in Europa sono diversi: spaziano dal settore della mobilità di persone e merci alla sfida per contrastare il cambiamento climatico, al favorire uno sviluppo e un’integrazione sempre più sostenibili.
Fin dal 1983, l’Unione europea ha scelto un tema annuale da celebrare e portare all’attenzione, con l’intento di aumentare la consapevolezza fra i cittadini, incoraggiare il dibattito pubblico e sottolineare l’importanza politica così come gli aspetti pratici che i grandi temi hanno sulla vita dei cittadini. Difatti, il processo di coinvolgimento e discussione che scaturisce intorno al tema prescelto in diversi casi ha fatto sì che ne seguissero iniziative di varia natura così come veri e propri atti legislativi.
Il 2021 è stato designato come anno europeo delle ferrovie proprio al fine di ampliare la discussione in merito a come la rete ferroviaria possa contribuire – fra i tanti vantaggi che può garantire – alla protezione dell’ambiente, tema cardine dell’operato della Commissione negli anni a venire.
Attraverso eventi rivolti al pubblico, le istituzioni intendono meglio comprendere come i cittadini europei vedono i treni e i servizi ferroviari nei loro territori, così da affrontare le sfide e cogliere le opportunità che il settore avrà di fronte nei prossimi anni. Le riflessioni che ruotano intorno al mondo delle ferrovie saranno anche oggetto del festival artistico Europalia, che ha intitolato la propria edizione 2021 “Europalia Trains & Track”.
I numeri delle ferrovie in Europa
Secondo l’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, nel 2018 otto miliardi di passeggeri hanno viaggiato sulle reti ferroviarie nazionali dell’Unione.
Trasporto ferroviario di passeggeri per tipo di trasporto, 2017-2018 (in migliaia di passeggeri)
Le reti ferroviarie europee sono in larga parte elettrificate, e il treno è l’unico mezzo di trasporto che ha ridotto in maniera considerevole le proprie emissioni rispetto ai livelli del 1990. Il settore dei trasporti rappresenta da solo il 25% delle emissioni di gas serra in Europa, ma le ferrovie sono responsabili solo dello 0,4% delle emissioni di CO2 nell’Unione europea.
Durante la pandemia di Covid-19, le reti ferroviarie hanno dimostrato di poter assicurare un trasporto rapido di beni essenziali come cibo, medicine e carburante in circostanze eccezionali. Inoltre, il trasporto ferroviario di merci non ha risentito delle diverse chiusure dei confini fra i Paesi facenti parte del sistema Schengen.
Il trasporto dei passeggeri è stato invece colpito più duramente dalla crisi, con numeri diminuiti drasticamente a causa delle misure di restrizione sui viaggi.
Nei piani della Commissione, tuttavia, proprio le ferrovie dovranno svolgere un ruolo centrale nella ripresa all’indomani della pandemia.
Le politiche europee in materia
La centralità del settore ferroviario era stata già sottolineata a livello europeo con l’istituzione, nel 2006, dell’Agenzia dell’Unione europea per le ferrovie. L’Agenzia, che ha sede a Valenciennes, in Francia, contribuisce all’integrazione delle reti ferroviarie europee, rendendo i treni più sicuri e facendo sì che possano attraversare le frontiere nazionali senza fermarsi. Dalla sua fondazione, l’Agenzia ha:
- lavorato per sviluppare specifiche tecniche, misure e obiettivi di sicurezza comuni ed economicamente sostenibili, in collaborazione con le aziende ferroviarie, le autorità nazionali, le istituzioni dell’UE e altri organismi;
- preparato relazioni sulla sicurezza delle ferrovie nell’Unione;
- guidato gli sforzi per istituire norme di segnalamento uniformi in tutta l’Europa.
Perché una politica comune dei trasporti possa funzionare adeguatamente, infatti, l’armonizzazione delle norme tecniche, amministrative e di sicurezza è essenziale per conseguire l’interoperabilità dei diversi sistemi ferroviari nazionali. Allo stesso modo, anche le misure di protezione dell’ambiente o dei consumatori richiedono e devono prevedere una certa armonizzazione, onde evitare distorsioni della concorrenza e facilitare l’acceso di nuove imprese.
Nel 2011 la Commissione ha poi pubblicato il suo libro bianco, “Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti — Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile”, dove veniva fissato l’obiettivo di garantire che, entro il 2050, la maggior parte del trasporto passeggeri a media percorrenza si effettui per ferrovia. A medio termine, ovvero entro il 2030, la lunghezza della rete ad alta velocità dovrebbe essere triplicata e si dovrebbe mantenere una fitta rete ferroviaria in tutti gli Stati membri. A lungo termine, infine, andrebbe completata una rete ferroviaria europea ad alta velocità.
L’anno in corso, oltretutto, rappresenta un traguardo importante per la politica europea nel settore ferroviario. Difatti, il 2021 sarà il primo anno in cui verranno completamente applicate le norme concordate nell’ambito del quarto pacchetto ferroviario in tutta l’Unione.
Ultimo blocco di misure che – per rivitalizzare il trasporto ferroviario in Europa sin dai primi anni Duemila – ha contribuito a creare gradualmente uno spazio ferroviario unico integrato a livello europeo, il quarto pacchetto ferroviario si basa su norme intese ad aprire il mercato dei servizi di trasporto nazionale di passeggeri e ridurre i costi e gli oneri amministrativi per le imprese ferroviarie attive in Europa.
Fonti
https://europa.eu/year-of-rail/index_it
1%20has%20been%20designated%20European,Green%20Deal%20and%20the%20environment.
https://europalia.eu/en/about-europalia