Ukraina- Stranieri amori alle soglie della guerra
Un romanzo di narrativa contemporanea
“Ukraina- Stranieri amori alle soglie della guerra”, edito dall’associazione culturale Il Foglio Letterario a fine agosto del 2022, è stato scritto da Gabriele Lanci. È un romanzo di narrativa contemporanea, le cui vicende narrative sono costruite facendo riferimento a eventi che hanno riguardato fatti politici e sociali dell’Ucraina negli ultimi dieci anni.
Il romanzo racconta inoltre un’altra tematica intrinsecamente legata alla storia narrativa. E’ relativa alla realtà delle agenzie matrimoniali ucraine per stranieri a cui si rivolgevano donne del luogo e uomini provenienti dall’Occidente opulento, spesso in età matura e con uno o due matrimoni falliti alle spalle. Essi speravano così di incontrarvi una donna disposta a sposarli ed a seguirli nel loro paese.
L’autore Gabriele Lanci ha dichiarato: “Sotto il profilo della realizzazione estetica, ho impiegato sei anni per scrivere il libro, mi sono dedicato con estrema cura al linguaggio, mirando a conferire evidenza plastica, sensibile all’oggetto della mia narrazione. Il testo è stato sottoposto ad una revisione capillare tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022”.
Un protagonista combattuto nella scelta tra due donne
L’intreccio vede il protagonista, Luigi Perlini, combattuto nella scelta tra due donne. Sceglie Olya, la più giovane tra le due, una ragazza ventunenne affetta da alcuni anni dal morbo di cron. Con Olya il protagonista dà corso ad un progetto matrimoniale che naufraga mentre si svolgono gli eventi della Rivoluzione arancione nell’inverno del 2004 a Kiev, sono descritti nel primo capitolo. Nonostante l’impegno assai sostenuto nel perseguire l’obiettivo di sposare la ragazza, il protagonista continua ad avere un’oscillazione sentimentale che si risolve in una relazione di amicizia con l’altra donna, la venticinquenne Irina, madre divorziata di una bambina di 5 anni e dirigente di un’agenzia dove lavora con molta assiduità all’organizzazione di viaggi di trasferimento verso i paesi occidentali per poveri emigranti del suo paese. Il protagonista, sostenuto psicologicamente dall’amica Katya, proprietaria dell’agenzia matrimoniale che col tempo finisce per affezionarglisi, dopo due anni, ormai esausto, si risolve ad abbandonare la sterile relazione con Olya per legarsi responsabilmente ad Irina. Il penultimo capitolo, ambientato ad Odessa agli inizi di Marzo del 2014, vede Luigi avere una vita familiare stabile al fianco di Irina e con la responsabilità della figliastra di 15 anni e del figlio di quasi 3 anni che la moglie gli ha dato alcuni anni dopo il matrimonio. Nel giorno in cui è ambientato il capitolo si descrivono gli eventi tragici verificatisi a Kiev attorno al 20 Febbraio, ancora assai recenti rispetto all’attualità della narrazione. Inoltre, attraverso soprattutto l’episodio di un meeting sotto il palazzo dell’Oblast di Odessa dei filorussi, viene posta in rilievo la forte tensione ed il deciso contrasto tra le forze di Euromaidan, che avrebbero assunto stabilmente il governo del paese, e le forze filorusse in crescita nella città e nell’Est del paese che si stavano organizzando e già premevano per ottenere referendum volti a conquistare l’autonomia dal governo centrale ucraino per le proprie regioni. L’ultimo capitolo riguarda una situazione conflittuale tra Luigi ed Irina, dovuto alla decisione della donna di iscriversi all’organizzazione filorussa dell’Odeskaja druscina. Gli episodi relativi al 2 maggio 2014 culminano con la strage di Odessa e la decisione condivisa dai due coniugi di trasferirsi nel giorno successivo in Italia per evitare di farsi coinvolgere negli eventi drammatici che sono ancora in corso.
Gabriele Lanci è nato nel 1958 a Sant’Apollinare, un paesino agricolo nel Comune di San Vito. Dal 1982 inizia ad esercitare la sua professione di insegnante di lettere alle scuole superiori in Piemonte risiedendo in varie località (Domodossola, Novara, Omegna, Torino). Nel 2007 contrae matrimonio ad Odessa con Ludmilla, cittadina ucraina di origine russa, da cui nell’anno successivo ha l’unico figlio Mario. Nel 2008 si trasferisce con la famiglia a Lanciano, in Abruzzo, dove continua l’attività di insegnamento. Nella città frentana è stato socio e poi presidente dell’associazione culturale Rus – Abruzzo. Ha pubblicato nel 2009 il libro di narrativa “Internet Stories” per l’Editrice Maremmi di Firenze.
Aurelio Musi
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