In vista degli appuntamenti dedicati alla Shoah, parla il Rettore, Fabrizio Micari: “I ragazzi hanno trovato il coraggio di incarnare il dramma dei loro coetanei di allora. Ecco il senso della storia”. “Osceno” è un aggettivo forte, lacerante, e per questo utilizzato assai poco in contesti formali. “Ma non c’è altro nodo di definire le leggi razziali – osserva Micari.