Maria Accascina, la giovane studiosa che voleva “vedere e rivedere”.
Il ritratto della donna che, a inizio del Novecento, indagò, scoprì, catalogò, pubblicò e diede lustro alle arti applicate in Sicilia.
Donna volitiva e brillante, pasionaria indagatrice d’arte, l’Accascina aveva infatti intrapreso la difficile strada dello studio delle arti applicate seguendo l’insegnamento venturiano del “vedere e rivedere”, cioè dell’indagine in presenza dei manufatti, lontana dalla stantia e più superficiale trattazione antiquaria ottocentesca.