l vissuto drammatico che coinvolge tuttora le scuole italiane, e che ha avuto inizio a partire dalla primavera 2020, ha prodotto una notevole mole di riflessioni di carattere pedagogico-didattico, incentrate soprattutto su questioni metodologiche. Secondo la maggior parte di queste considerazioni, una relazione mediata in modo esclusivo dalla tecnologia digitale obbligherebbe a un radicale mutamento dell’atteggiamento comunicativo da parte dei docenti, e a un diverso modo di immaginare la programmazione e l’esposizione dei contenuti curriculari.