“Avengers: Endgame”
Nel 2019, è raro emozionarsi ancora per un nuovo capitolo di una saga al cinema, specie vista la presenza ormai pervasiva delle nuove tecnologie, che sembrano darci tutto in modo istantaneo. Tuttavia, è successo qualcosa non appena “Avengers: Endgame” è uscito nelle sale. Tutti i fan aspettavano la conclusione di “Infinity War”, ufficialmente il terzo capitolo delle avventure del gruppo di supereroi Marvel creato da Sten Lee e Steve Ditko nei magici anni Sessanta. Eravamo rimasti allo schiocco di dita di Thanos, mai un nemico tanto oscuro e diabolico si era presentato nella storia del cinema per degli eroi, probabilmente. Ciò che impressiona è il piano che il titano vuole realizzare: sterminare la metà degli esseri viventi per generare un universo più consapevole. Elementi filosofici degni di massima attenzione meriterebbero di entrare in gioco per analizzare il ragionamento di Thanos, ma questo ci porterebbe lontano dalle riflessioni che desideriamo fare. Vediamo l’umanità intesa come dolore, sofferenza, smarrimento, dubbio interiore caratterizzare l’animo nobile dei supereroi Avengers, incapaci di gestire le loro emozioni dopo l’atto di Thanos.
Si cerca disperatamente un piano da seguire, anche solo una speranza: Iron Man e Capitan America provano a dare l’esempio in un momento delicato, mettendo da parte sentimenti pur legittimi, per vincere il male.
Occhio di Falco gira per il mondo in cerca di vendetta, Vedova Nera inizia a costruire una rete con cui dialogare con i vari Vendicatori nelle varie zone del globo. La mancanza per chi come Spider-Man o il Dottor Strange è sparito nel nulla è fortissima, eppure coloro che restano si battono per un’idea che vorrebbe rimettere ogni cosa al suo posto. Thanos è misteriosamente scomparso e gli Avengers devono prendere una decisione.
Colpi di scena, azione e tanti momenti commoventi splendono in questo ennesimo capolavoro dei “Marvel Studios”: sembra che da ora in poi niente sarà più come prima, nell’universo Cinecomics targato Marvel al cinema, ma sarà possibile capirne di più solo più avanti. Intanto, godiamoci tutti “Endgame”, un film epico, che riempie di meraviglia. Siamo tutti Avengers perché amiamo questi eroi che ci rappresentano, con le loro sfide presenti e future.
Quindi, facciamolo: andiamo a vedere l’opera quarta dei Vendicatori. “A qualunque costo”.