Brand Sicilia: la ripartenza di una regione
Attraverso la letteratura e il cinema, la Sicilia diventa un brand turistico internazionale, un marchio di qualità basato su storia, cultura e natura
Brand Sicilia
Negli ultimi anni l’immagine della Sicilia è cambiata. Complici una serie di fattori socio-economici, l’isola ha iniziato un processo di sviluppo e rinascita che parte dalla valorizzazione delle proprie risorse, da quelle paesaggistiche a quelle storiche, passando attraverso cultura ed enogastronomia.
La Sicilia è diventata un marchio di qualità per una tipologia di turismo, più culturale e familiare, che rispecchia il carattere dell’isola e dei suoi abitanti: solari, ospitali e multiculturali.
Il turismo esperienziale in Sicilia
Un viaggio non è un semplice spostamento fisico da un luogo a un altro, è un esperienza che comprende anche e soprattutto il percorso intrapreso.
Seguendo questo concetto, la Sicilia sta incentivando il cosiddetto turismo esperienziale, ossia la possibilità di far vivere ai turisti i luoghi attraversati, coinvolgendoli in attività che vanno dai percorsi naturalistici alla scoperta di flora e fauna locali, fino ai corsi di cucina legati ai prodotti regionali. Brand Sicilia vuol dire anche questo: lasciare un segno nell’individuo attraverso l’esperienza del territorio.
Tutto inizia da Goethe: il racconto di un viaggio in Sicilia memorabile
Scritto tra il 1813 e il 1817, il “Viaggio in Italia” di Johann Wolfgang von Goethe dedica ampio spazio alla Sicilia, contribuendo a trasformare l’immagine internazionale delle regione. Se fino a quel momento l’isola era considerata un luogo pericoloso e selvaggio, poco dissimile dalle coste dell’Africa settentrionale, grazie all’opera di Goethe gli europei scoprono la bellezza, la cultura e la storia del territorio. L’opera dell’autore tedesco viene considerata l’origine di quello che oggi chiamiamo brand Sicilia, un punto di partenza per la valorizzazione della regione.
Brand Sicilia: dalla letteratura al cinema
Dopo troppi anni in cui la Sicilia è stata set di pellicole legate alle stragi e i delitti di mafia, negli ultimi tempi molti autori hanno scelto di costruire storie normali (sempre poliziesche essendo il genere letterario più diffuso in Italia), ambientate in una regione popolata da persone normali.
La caduta dello stereotipo di coppola e lupara ha contribuito non poco alla nascita del brand Sicilia, soprattutto grazie alle fiction di prima serata tratte dai romanzi di autori siciliani. Se in origine la provincia di Ragusa aveva ottenuto visibilità grazie alle avventure del commissario Montalbano, con gli itinerari turistici basati sulla Vigata immaginata da Andrea Camilleri, la recente Màkari ha ribaltato questo paradigma. L’opera di Gaetano Savatteri, incentrata sulla quotidianità del giornalista.investigatore Saverio Lamanna, vede come protagonista assoluto proprio il territorio. Con l’area del trapanese che diventa un microcosmo vitale per la narrazione, i cui luoghi danno vita agli spunti narrativi della storia.
Il fenomeno delle case a 1 euro: un isola che vive di turismo
Iniziata qualche anno fa dal comune di Salemi, la politica della vendita di immobili nei centri storici dei borghi siciliani prosegue senza sosta.
Delia, Racalmuto e Troina sono solo gli ultimi comuni dell’isola ad avere aderito all’iniziativa, volta al ripopolamento dei piccoli centri e delle comunità montane. Un fenomeno che si inserisce nel concetto turistico di Brand Sicilia grazie all’elevato numero di stranieri, soprattutto americani e tedeschi, che ne hanno approfittato per comprare una casa, da ristrutturare a proprie spese, all’interno della regione.
Il fenomeno dei nomadi digitali in Sicilia
Sonno moltissimi anche i nomadi digitali, gli originari smart worker, che hanno scelto di vivere e lavorare dai piccolo centri della Sicilia. Per lo più ragazzi nord europei (olandesi, tedeschi, belgi e inglesi) tra i 25 e 35 anni che, godendo dei vantaggi lavorativi (prepandemici) di un mondo sempre più globalizzato, hanno preso residenza a Noto, Favara o Pantelleria, diventando ambasciatori delle bellezze siciliane nei propri paesi di origine, contribuendo alla costruzione di un marchio Sicilia fatto di accoglienza e disponibilità.
Palermo e Catania, la ripartenza economica grazie a vacanzieri e investitori
Per due città metropolitane che hanno fatto del turismo una risorsa primaria, la pandemia da Covid-19 ha rappresentato un notevole danno economico.
Nonostante questo, nella prima metà del 2021 il mercato immobiliare a ricominciato a crescere. Forse in vista delle previste riaperture, si sono moltiplicati gli acquirenti per le case del centro storico di Palermo (zona Cala e Foro Italico) e nella corrispondente area costiera urbana di Catania (Viale Africa e Corso Italia), con prezzi in aumento per immobili adatti a b&b e case vacanze. Un chiaro segnale che il turismo siciliano è pronto per ripartire, continuando ad essere attrattivo tanto per i vacanzieri quanto per gli investitori.