Debiti dei Comuni per la gestione dei rifiuti: possibili rimedi
di Alberto Pierobon – Assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità della Regione Siciliana
La gestione dei rifiuti così come svolta nel tempo da Consorzi, società partecipate o dai Comuni ha creato una montagna di debiti che non si possono fronteggiare con strumenti ordinari. Il rischio è che i Comuni possano precipitare nel dissesto o comunque siano impossibilitati a onorare i loro impegni e, soprattutto, a continuare a svolgere le loro funzioni e attività. Le iniziative sin qui avviate (anche come legislazione regionale) sono state eluse o comunque non hanno sortito l’effetto sperato. L’ordinamento contabile non consente, soprattutto dopo la sentenza Corte cost. n. 18/2019, di indebitarsi al fine di dare soluzione a questa complessa situazione. Si ipotizza quindi che il legislatore voglia introdurre per Comuni che ricadono in questa situazione una straordinaria disposizione nazionale ad hoc per l’accensione di mutui trentennali con la Cassa Depositi e Prestiti (oltre al ricorso al Fondo di Solidarietà). Rimane ferma la necessità che i comportamenti di tutti i soggetti coinvolti siano corretti e coerenti.