Siamo all’avvento (o alla vigilia?) del nuovo metodo tariffario sui rifiuti (Arera)
di Alberto Pierobon – Assessore all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità della Regione siciliana
L’Arera e il MTR: sfondo teorico, prime considerazioni e finalità
Le competenze regolatorie dell’Arera riguardano, tra altro, la promozione della concorrenza e dell’efficienza dei servizi di pubblica utilità (cfr. art. 1, comma 1 legge n. 481/1995), recentemente estese anche alla materia dei rifiuti (art. 1, comma 527 legge n. 205/2017).
Con la deliberazione del 31 ottobre 2019, n. 443/2019/R/RIF recante la “definizione dei criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di in- vestimento del servizio integrato dei rifiuti, per il periodo 2018-2020” (1), l’Arera è intervenuta sul nuovo metodo tariffario relativo al servizio integrato di gestione dei rifiuti (periodo 2018-2021). Ciò avviene dopo che l’autorità ha già emanato diverse deliberazioni e documenti per la consultazione che sono rilevanti sulla tematica in parola.