La violenza contro le donne? Si sconfigge cambiando la cultura degli uomini
Più o meno espliciti, i video di sensibilizzazione spesso sono il motore che spinge le vittime alla denuncia
Non solo incontri sul tema della violenza di genere e manifestazioni di piazza. Nell’era delle immagini i video di sensibilizzazione colpiscono più di ogni altro messaggio istituzionale. Dalla Rai all’Associazione italiana calciatori e Divisione calcio femminile Figc. Tutti uniti per dire no alla violenza.
Il coraggio delle donne di denunciare le violenze non basta, a cambiare deve essere anche la mentalità degli uomini e il loro modo di approcciarsi all’universo femminile.
È questo il messaggio lanciato dai giornalisti Rai con lo spot #DaUomoAUomo, in onda durante i tg e sulle testate online.
“La violenza contro le donne è una questione maschile, è un dramma causato dagli uomini”, lo afferma l’esecutivo Usgrai, unione sindacale giornalisti rai.
“Non denunciarlo, lo rovineresti, anche tu hai delle colpe, a volte sembra che lo provochi, sono sicura che lui ti ama”. Tutto quello che non si dovrebbe mai dire a una amica vittima di violenza (e a se stesse) è contenuto invece nel video (provocatorio) scritto e diretto da Paolo Geremei per l’Associazione italiana calciatori.
Anche quest’anno è presente la Polizia. Con la campagna “Questo non è amore” si è resa nuovamente protagonista di un percorso di crescita quotidiana che lavora dietro le quinte insieme alle vittime. Con uno sguardo sempre attento nei confronti di chi vuole denunciare e non ha il coraggio di farlo, con il supporto concreto di psicologi ed esperti.