D. Diderot , Lettera sui ciechi per l’utilità dei vedenti (a cura di Silvia Parigi)
D. Diderot, Lettera sui ciechi per l’utilità dei vedenti, NDF, Palermo, 2016, pp. 163. Prezzo di copertina 15 euro.
testo a cura di Francesco Carnevale
Il volume a cura di Silvia Parigi rappresenta la prima pubblicazione di classici del pensiero filosofico della collana Nodi. Collana di storia della filosofia diretta da Andrea Le Moli.
Il libro è un omaggio ad una delle figure più interessanti, controverse e forse più inflazionate ma meno studiate della Modernità . Si pubblica infatti, una traduzione commentata, con testo a fronte, della Lettera sui Ciechi per l’utilità dei vedenti che fu il primo tra gli scritti dedicati alla gnoseologia di Denis Diderot.
Il filosofo francese nato a Langres, nel distretto di Champagne il 5 Ottobre 1713, fu una personalità dal multiforme ingegno, impegnata in quasi tutti i campi del sapere. Sue sono alcune mirabili traduzioni dall’inglese – lingua che praticò a fondo – di testi filosofici e didattici; scrisse molto: saggi, opere teatrali, intriganti dialoghi concettuali e tantissimi articoli di varia cultura. Si impose come uno dei grandi personaggi di quel movimento illuministico la cui massima espressione è stata la celebre Encyclopédie, della quale proprio lui fu il direttore scientifico, l’animatore imprenditoriale, l’organizzatore e il coordinatore di più di 160 collaboratori; lui stesso si dedicò alla stesura di una molteplicità di voci. E soltanto la sua variegata e profonda cultura può spiegare la mirabile capacità di concepire e portare a compimento un’opera così vasta e complessa.
Una vita intensa, dunque, quella di Denis Diderot, ricca di imprese che esaltarono l’intelletto. Leonardo Sciascia, che essendo stato un suo grande estimatore, in Cruciverba così lo definisce:
«Per non averne alcuna Diderot ha dunque inventato una professione: quella dell’intellettuale. […] Grande educatore in un secolo educatore» (Einaudi, Torino 1983, p. 52).
Ma i meri riferimenti biografici non ci consegnano un’immagine compiuta e completa del filosofo – della sua personalità , del suo carattere. Un contemporaneo, il romanziere, poeta e drammaturgo francese Jean François Marmontel (1723-1799), collaboratore dell’Encyclopédie e quindi a Diderot molto vicino, così si esprime: «Chi ha conosciuto Diderot soltanto attraverso i suoi scritti non lo ha conosciuto affatto».
Nel 1747 Diderot scrisse La promenade du sceptique, un’opera filosofica minore pubblicata per la prima volta nel 1830. È un lavoro preliminare, di transizione, tuttavia interessante in quanto pone le premesse di quelle che saranno le posizioni materialistiche diderottiane, di filosofia naturale e panteistica. Anticipa anche per alcuni versi il suo interesse per gli individui privi di uno o più sensi, che lo porterà a scrivere in seguito il saggio sulle Lettre sur les Sourds et Muets, à l’usage de ceux qui entendent et qui voient, pubblicato nel 1749, e quindi poco dopo, nel 1751, in edizione anonima
le Lettere sui ciechi, che la New Digital Press offre nuovamente in versione aggiornata e commentata al pubblico.
Il filosofo francese nell’opera paragona la condizione dei non vedenti con quella dei vedenti, compiendo un esame della filosofia e della scienza dell’epoca in una esposizione rapida e sintetica, spesso anche spiritosa, che se manifesta il suo grande ingegno pone anche in netto risalto la sua estrema posizione atea. Proprio a motivo di questo libro il filosofo fu rinchiuso nella fortezza di Vincennes con l’accusa appunto di ateismo e di vilipendio alla religione. E in quel carcere ricevette, frequentissime, le visite di Rousseau che consacrarono un’amicizia purtroppo destinata da lì a qualche tempo a spegnersi inesorabilmente.
Sapientemente riproposta, l’opera di Diderot, è un occasione di stimolo alla riflessione del lettore contemporaneo guidato dall’ottima curatela di Silvia Parigi grazie alla lungimiranza della affidabile casa editrice New Digital Press .
Se siete interessati ad acquistare questo volume inviate una e-mail a ndfeditore@gmail.com per procedere alla prenotazione della vostra copia.