Gli editori, i progetti, i programmi
Ecco come alcune delle case editrici più rappresentative si confrontano con la manifestazione. E con la pandemia
L’edizione 2020 de La via dei librai si svolge sul web: la manifestazione libraria palermitana si trasferisce dal Cassaro alle strade digitali della rete. Potrebbe sembrare l’incipit di un racconto ambientato nel futuro, invece è la realtà.
L’editoria e la cultura non si arrendono alla pandemia globale. Gli autori continuano a raccontare storie, le case editrici trovano nuovi modi per farle arrivare al pubblico ed i lettori non smettono di leggere. Questo lo spirito con cui gli editori palermitani hanno risposto alla chiamata degli organizzatori de “La via dei librai”: reagendo alla situazione di stallo sociale ed economico, ciascuno a proprio modo.
Tra i presenti alla manifestazione digitale, Kalós Edizioni ha accolto con entusiasmo l’idea di non cancellare l’appuntamento annuale con il pubblico, sperando presto di poter tornare in strada con un’edizione dal vivo e portando alla kermesse due elaborati audiovisivi.
Il primo sarà un estratto della presentazione, tenutasi a dicembre, di “Frugando tra i mercati di Palermo“, con fotografie di Andrea Ardizzone e testi di Gaetano Basile.
Il secondo sarà invece un vero e proprio videoracconto del processo creativo che la scrittrice Alessia Franco fa del suo romanzo “Con lo sguardo in su“. Un modo, questo, per portare avanti i progetti in corso mantenendo costante il legame tra autori, editori e fruitori attraverso la rete. In questo momento, per Kalós è stato importante saper rimodulare l’organizzazione generale, mantenendo attivi sia il canale di acquisto online che la distribuzione a quelle librerie che hanno attivato un sistema di consegne a domicilio.
Dario Flaccovio editore ha invece reagito alla crisi generata dal Coronavirus puntando sulle edicole, rimaste aperte poiché considerate un servizio essenziale per i cittadini. Essendosi concentrato su vari progetti attraverso questo circuito, diffuso su tutto il territorio nazionale, l’editore non riuscirà a essere presente in questa edizione virtuale del festival. L’uscita dei nuovi libri di Salvo Piparo e Gaetano Basile verrà dirottata sulla rete degli edicolanti, canale distributivo presso cui sta riscuotendo successo l’appuntamento mensile con “Diario palermitano”, opera in dodici volumi promossa in collaborazione con il Giornale di Sicilia.
Secondo la storica casa editrice, una delle principali problematiche legate al mercato cittadino è la progressiva scomparsa delle librerie, che negli anni ha reso indispensabili eventi come La via dei librai per mantenere vivo il contatto umano tra autore e lettore. Per questo la vendita online non può sostituire quella fisica, in questo momento affidata ai chioschi dei giornali: può essere, però, un canale parallelo, dal quale hanno tratto linfa in questi mesi mantenendo vivi il marchio e l’immagine della casa editrice.
Alla via dei librai sarà presente anche la casa editrice Il Palindromo. Francesco Armato, uno dei due responsabili, conferma quanto il blocco degli esercizi commerciali, in regioni come Lombardia e Piemonte, abbia incrinato un equilibrio di mercato già molto precario. Questo vale soprattutto per editori come loro, che, pur disponendo di una limitata rete di acquisto e distribuzione online, da sempre preferiscono i canali tradizionali. Il Palindromo si sta concentrando sul portare a termine i progetti già iniziati, ipotizzando in futuro una possibile conversione di alcuni testi in e-book e partecipando alla manifestazione digitale con una video presentazione delle proprie novità editoriali. In particolare due nuovi volumi per la collana “le città di carta”, mappature letterarie urbane legate al romanzo del ‘900, comprensive di mappe topografiche urbane. Ai libri già usciti (Milano, Torino, Palermo, Roma e Catania), si affiancheranno quindi quelli dedicati a Trieste e Genova. Tra le proposte letterarie, già inserite sul sito della casa editrice, troviamo anche una collana dedicata alla riscoperta dei classici, come “Pinocchio” di Collodi, curato da Salvatore Ferlita, qui edito nella versione originale priva del lieto fine.
Infine saranno presentati due libri inseriti nella sezione “Kalispéra [doc]”, ossia “Creature fantastiche di Sicilia“, di Rosario Battiato e Chiara Nott, seguito da “Via Terra delle Mosche. Stradario immaginifico di Palermo”, di Gioacchino Lonobile.
Attendista, questa è la posizione di Navarra Editore: legata ad una riflessione sul necessario cambio di prospettiva legato alla pandemia. “Fin quando non avremo un vaccino, il mondo dell’editoria dovrà cambiare totalmente. Questa è una nuova alba nel mondo del libro”, afferma Ottavio Navarra, secondo il quale attualmente le valutazioni sul mercato digitale siano da rinviare a causa dei dati incostanti. Nonostante il web possa essere un canale adatto a raggiungere il lettore, per l’editore il meccanismo va inquadrato in una visione più ampia, che consideri anche la paralisi, causa virus, della relazione tra autore, lettore ed editore.
Navarra presenterà il terzo romanzo dello scrittore Giankarim De Caro, la cui pubblicazione è stata sospesa in attesa di capire cosa accadrà nei prossimi mesi.