Elisa Bonacini, dall’archeologia allo storytelling digitale
La studiosa catanese ha creato per la piattaforma mondiale izi.TRAVEL una pratica virtuosa. Diventata il “modello Sicilia”
>> Il personaggio
Elisa Bonacini è un’archeologa catanese convocata ad ottobre 2019 a Praga dalla Commissione cultura della comunità Europea. Per la Sicilia si è trattato della prima partecipazione ad un tavolo di confronto del genere, soprattutto a livello continentale. Elisa era l’unica partecipante non istituzionale, la sola proveniente dalla Sicilia e tra i pochissimi convocati dall’Italia. Tra i rappresentanti dei musei e degli enti culturali più importanti d’Europa, è stata chiamata a rappresentare la Regione grazie al proprio lavoro nel campo della catalogazione e promozione del patrimonio culturale diffuso sul territorio dell’isola.
Dietro questo evento c’è una storia che parte dalla carriera di una ex assegnista di ricerca all’Università di Catania, conscia che il proprio studio non sarebbe stato rifinanziato per l’anno successivo. Cercando una nuova strada, Elisa Bonacini si costruisce da zero un nuovo progetto. E inconsapevolmente crea anche un nuovo lavoro, puntando sul web e sulle risorse dell’era digitale.
Nel 2016 contatta la piattaforma turistica izi.TRAVEL (la traduzione in olandese del termine inglese “easy”) proponendo ai dirigenti della start up olandese il finanziamento della propria ricerca per un anno e ottenendo direttamente l’attenzione del fondatore, il russo Alex Tourski.
Come ex dipendente della TomTom, questo innovatore dell’Est Europa continua a investire sui programmi di mappatura territoriale e geolocalizzazione: nel 2015 crea questa piattaforma globale interattiva e la relativa applicazione disponibile per tutti i dispositivi digitali, dando vita ad una sorta di facebook interamente dedicato ai musei ed alla cultura.
Bonacini, riuscendo a coinvolgere migliaia di persone, fa in modo la Sicilia – un territorio definito “tabula rasa digitale” a causa della mancanza di infrastrutture informatiche di nuova generazione – irrompa prepotentemente sulla piattaforma. L’isola diventa rapidamente un esempio di promozione turistica e culturale partecipativa e co-creativa legata allo storytelling: al racconto, alle storie dei luoghi. Tanto che il “modello Sicilia” si qualifica a livello globale come forma di best practice: un approccio replicabile anche in altre parti del mondo.
>> La piattaforma izi.TRAVEL
Fondamentalmente si tratta di una piattaforma web supportata dai contenuti creati e gestiti dagli stessi utenti per valorizzare il proprio territorio, costruendo una rete tra l’offerta e la domanda culturale. In questo modo le banche dati si connettono a un’applicazione legata al racconto di viaggio, volto alla divulgazione culturale attraverso un linguaggio profondamente diverso da quello turistico.
Diffuso in più di cento Paesi nel mondo e consultabile in cinquanta diverse lingue, izi.TRAVEL rappresenta un nuovo metodo di promozione del territorio nel quale l’archeologa ha coinvolto nella fase iniziale l’assessorato regionale ai Beni Culturali e Ambientali, allargando successivamente il bacino di utenza all’assessorato regionale al Turismo, a reti museali, fondazioni private, accademie di belle arti, scuole, associazioni culturali, università, singoli comuni, proloco attraverso progetti di servizio civile nazionale.
Oggi Elisa svolge un ruolo di coordinamento a livello regionale. Ha pubblicato oltre 240 audio guide attualmente caricate (rispetto alle 14000 caricate globalmente). Rispetto ai 70 milioni di visitatori complessivi in tutto il mondo, la piattaforma registra sul territorio regionale un milione di contatti annui.
Dal punto di vista della narrazione, dello storytelling legato alla fruizione turistica, sia nella costruzione delle audio guide che in quella dei tour museali, la Bonacini ha optato per una “democratizzazione della fruizione culturale”. Si parte, cioè, da una rielaborazione dei contenuti per creare una maggiore accessibilità cognitiva delle informazioni. Meno tecnicismi e maggiori punti di riferimento storico-geografici comprensibili a culture diverse dalla nostra, che magari non utilizzano lo stesso calendario o non hanno approfondito la storia della Sicilia.
“Attualmente – spiega – contribuiamo molto a far conoscere realtà minori, lontane dai grandi circuiti turistici, costruendo le narrazioni di feste popolari, sagre storicizzate e miti locali. Questo grazie anche alla funzione passeggiata libera dell’applicazione, una modalità di attivazione automatica con la segnalazione dei luoghi di interesse tramite rilevazione GPS del territorio circostante”.
Una delle particolarità del “modello Sicilia” risiede nella multilateralità nella realizzazione dei contenuti. Motivo per cui la studiosa fa molta formazione nelle scuole di tutta la regione, coinvolgendo i ragazzi quanto i direttori dei musei affinché raccontino, ciascuno a suo modo, il territorio e le sue meraviglie, diventando protagonisti della narrazione relativa al luogo in cui vivono o alle tradizioni tramandate di generazione in generazione.
In questo modo ciascuno diviene un divulgatore che utilizza il proprio linguaggio per raggiungere diversi strati della popolazione e tipologie di fruitori, diventando una sorta di testimonial vivendo la cultura in maniera partecipativa.
“Ciascuno di noi può essere la voce narrante del proprio patrimonio, creando una mappa composta da storie digitali sovrapposte a geografie digitali, abbracciando anche il patrimonio immateriale, come nel caso dei racconti sui miti di Catania le tradizioni culinarie della città etnea”, racconta Elisa Bonacini.
“La piattaforma mi ha consentito di lavorare velocemente, grazie alla fame di comunicazione del patrimonio. izi.TRAVEL è stata vista dai musei e dagli enti come strada per uscire dall’arretratezza digitale della nostra regione – spiega la coordinatrice regionale del progetto – un territorio sul quale sto cercando di creare competenze digitali diffuse. L’obiettivo è consegnare ai musei un metodo di promozione a costo zero sia per la costruzione che per la gestione delle audioguide diretta al proprio sito”.