Esami di Maturità, date e modalità ai tempi del Covid-19
Domani avranno inizio i tanto attesi esami di maturità, che chiuderanno il complicato anno scolastico 2021. Un anno fatto di didattica a distanza, insicurezze ed isolamento per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, che affronteranno la fine del proprio percorso scolastico.
Anno scolastico 2021: esami di maturità ai tempi della pandemia
Tra alti e bassi la scuola è finita. Una Dad (acronimo di “didattica a distanza”) che sicuramente non ha aiutato gli studenti. Che, in questo secondo anno scolastico all’insegna del Covid, hanno fatto i conti con l’isolamento, il distanziamento dai propri coetanei e le difficoltà legate all’insegnamento e all’apprendimento. Questa settimana suonerà l’ultima campanella nella maggior parte degli istituti italiani.
L’anno scolastico più ad intermittenza della storia dell’istruzione del nostro Paese è giunto al termine. In Emilia Romagna, Veneto, Marche e Molise gli studenti sono già in vacanza; l’8 giugno hanno concluso in Lombardia, Lazio e Valle d’Aosta. Mercoledì è toccato alla Liguria, alla Sicilia e all’Umbria, mentre giovedì hanno terminato le lezioni i bambini e i ragazzi dell’Abruzzo, del Friuli Venezia Giulia, della Toscana e della provincia autonoma di Trento. Infine, il 12 giugno hanno iniziato le vacanze in Calabria, Campania e Sardegna. Le ultime scuole che chiuderanno saranno quelle della provincia autonoma di Bolzano, proprio domani. Fino alla fine del mese, invece, continueranno ad andare in aula i bambini e gli insegnanti della scuola dell’infanzia di tutta Italia.
Le conseguenze della formazione a distanza e le problematiche di un esame di maturità
Gli studenti delle superiori che quest’anno si confronteranno con l’esame di Stato sono reduci da un anno scolastico molto difficile, caratterizzato da tantissimi mesi in Dad a causa della pandemia. Non ci sarà la “notte prima degli esami” come cantata da Venditti, quella prima del tema d’italiano, in questa strana maturità al tempo del Covid, che le tra tante cose si è portata via anche questo rito di passaggio.
Un momento fondamentale nella vita di ognuno di noi, che ha da sempre simboleggiato l’addio a quella adolescenza che tutti, chi più, chi meno, a un certo punto della vita hanno comunque rimpianto. Una mattinata, quella di inizio esami, che da sempre è stata caratterizzata dalle ansie, dagli abbracci scaramantici, oggi azzerati sempre dalla pandemia. Non ci sarà l’appello e la consegna del cellulare, perché all’esame si andrà “disarmati”, e poi il via alle sei ore più lunghe e più corte della vita.
Esami di maturità 2021, le modalità
L’esame consisterà in una sola prova orale che sarà articolata così:
- discussione di un elaborato sulle discipline caratterizzanti il percorso di studi, realizzato dagli studenti in coerenza con l’argomento assegnato dal consiglio di classe;
- discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana;
- analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline;
- esposizione dell’esperienza svolta nei Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento).
Il voto finale è espresso in centesimi ed è il risultato della somma dei punteggi attribuiti al colloquio (ossia la prova d’esame) – per un massimo di 40 punti – e di quelli acquisiti per il credito scolastico – per un massimo di 60 punti. L’esame è superato conseguendo il punteggio minimo di sessanta centesimi (60/100).
Maturità 2021, le commissioni
Le commissioni d’esame, com’è noto, sono costituite da un presidente esterno e da sei commissari interni. In caso di assenza del presidente, la sostituzione dello stesso è effettuata dall’Ufficio scolastico regionale competente per territorio.
Il presidente di commissione, dopo aver verificato la composizione della commissione e la presenza dei commissari, comunica i nominativi dei componenti eventualmente assenti al dirigente scolastico, che provvede alle sostituzioni. In caso di assenza del presidente, il commissario più anziano d’età assume la presidenza della riunione; sentiti i componenti ciascuna sottocommissione, fissa i tempi e le modalità di effettuazione delle riunioni preliminari delle singole sottocommissioni.
Nel caso di commissari impegnati in più commissioni, i presidenti interessati non procedono al sorteggio ma concordano le date di inizio dei colloqui. In caso di assenza dei commissari, la sostituzione è effettuata dal dirigente scolastico della scuola sede d’esame.
Abbiamo parlato delle modalità di sostituzione dei commissari in e della possibile individuazione di docenti beneficiari della legge 104/92 in qualità di sostituti dei colleghi-commissari assenti. In caso di assenza dei commissari, spetta al dirigente scolastico provvedere alla sostituzione che avverrà secondo il seguente ordine di priorità:
- individuazione e nomina di docente della medesima disciplina in servizio presso la scuola sede d’esame;
- individuazione e nomina di docente di disciplina affine in servizio presso presso la scuola sede d’esame;
- individuazione e nomina di docente della medesima disciplina cui affidare incarico di supplenza per la durata degli esami di Stato (la supplenza va attribuita dalle graduatorie di istituto);
- individuazione e nomina di docente di disciplina affine cui affidare incarico di supplenza per la durata degli esami di Stato (la supplenza va attribuita dalle graduatorie di istituto).