Estate 2021, previsioni e restrizioni dovute al Coronavirus
L’estate 2021 avanza tra spinte verso le riaperture e contagi in costante aumento, la stagione turistica sembra essere ancora in bilico. Ma gli italiani hanno già iniziato a progettare le vacanze
Estate del 2021: le previsioni degli esperti
Virologi, medici, epidemiologi e politici sono fiduciosi: il previsto caldo torrido, che colpirà la nostra penisola già a partire da metà giugno, porterà una sensibile diminuzione dei contagi. Non tanto per l’incremento delle temperature in sé, bensì per il cambio delle abitudini che ne deriverà: dalla tendenza a evitare i luoghi chiusi e quella di arieggiare case, negozi e uffici.
Le possibili restrizioni della stagione estiva
Nei giorni scorsi, il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, si è dichiarato ottimista per la stagione estiva, sbilanciandosi nel prevedere una possibile zona gialla generica per tutta la penisola.
Una situazione che permetterebbe di dare ossigeno al comparto vacanziero almeno attraverso il turismo interno, dando modo alle attività locali di sopravvivere.
L’evoluzione della pandemia nei mesi più caldi
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, si è spinto a ipotizzare per l’estate di quest’anno un possibile allentamento delle restrizioni in base all’andamento della situazione epidemiologica.
Se quest’ultima dovesse risultare favorevole, potrebbero essere valutate misure come l’estensione del coprifuoco fino alla mezzanotte e le parziali riaperture serali di locali ristoranti dotati di spazi esterni. Una sorta di mediazione tra la situazione attuale e il “liberi tutti” auspicato da parte della politica ed esponenti della società civile.
Il piano vaccinazioni in vista dell’estate in Italia
Il generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, parla di un’estate più serena grazie al progredire della campagna vaccinale. La fornitura aggiuntiva di fiale Pfizer-Biontech – sette milioni di dosi addizionali previste per fine giugno – dovrebbe permettere di completare l’immunizzazione degli anziani e dei più fragili. Un punto necessario per allentare la pressione sulle strutture ospedaliere mentre si procederà con le vaccinazione della fascia 60-79 anni grazie alle dosi del farmaco prodotto da AstaZeneca.
Misure anti-covid per la stagione estiva del 2021
Antonio Capacchione, presidente del sindacato italiano balneari, ha ipotizzato un’estate non troppo diversa da quella dello scorso anno, solo con maggiori controlli e precauzioni. Le misure che dovrebbero essere confermate vanno dall’entrata su prenotazione agli stabilimenti (con accessi contingentati e suddivisi per fasce orarie), ombrelloni distanziati almeno 5 metri, igiene delle superfici (come sdraio e lettini), percorsi differenziati per entrata e uscita.
La vera differenza dovrebbe invece risiedere nell’impossibilità di svolgere attività sportiva e nell’assoluto divieto di organizzare feste, balli o eventi musicali nei lidi, sulle spiagge o nei locali delle riviere nazionali.
Il boom di prenotazioni per case e ville
Gli italiani si preparano ad affrontare la seconda estate consecutiva in tempo di pandemia e le statistiche stilate dal sito Airbnb mostrano come, anche per l’estate 2021, ci si prepari a fruire un turismo di prossimità. Le famiglie programmano weekend in località turistiche all’interno dei confini nazionali.
Questo ha generato il boom di richieste per l’affitto delle case vacanze (dai piccoli appartamenti alle ville), ritenute dai gruppi di vacanzieri più sicure degli alberghi.
Estate 2021: isole minori Covid-free
Nelle ultime settimane si è molto parlato della proposta avanzata dal sindaco di Lampedusa, Totò Martello, di rendere Covid-free le isole minori. Una proposta utile per rilanciare, sul modello greco, la stagione turistica 2021.
Per queste realtà piccole e isolate, la cui economia è basata interamente sul turismo estivo, quella della vaccinazione totale degli abitanti potrebbe essere la soluzione per non perdere i possibili introiti estivi.
Tuttavia, nonostante l’apertura da parte del governo, alcuni presidenti di regione hanno visto la proposta come l’attribuzione di un privilegio a discapito delle località turistiche di Veneto ed Emilia Romagna.
Ma, proprio basandosi sui molti diritti negati agli italiani che vivono nei molti arcipelaghi nazionali, Martello continua a portare avanti una proposta che gli isolani di Sicilia e Sardegna ritengono essere un giusto rimborso per le mancanze dello Stato nei loro confronti.