Quando la vita è appesa al filo di un funambolo
Si chiama Vertigo. Il commercio dell’inferno (Nuova Ipsa) il nuovo libro di Fabio Ceraulo sulla tratta delle donne
Un racconto breve per una storia intensa e crudele di chi ha avuto soltanto la sfortuna di nascere dalla parte sbagliata del mondo. Sbagliata per chi? Di chi è la colpa? Sono gli interrogativi che le comunità internazionali dovrebbero porsi quando i corpi delle donne vittime di tratta si riversano sui marciapiedi delle città del nuovo mondo.
Corpi, muti, arresi, sfruttati. Ciò che appare – illuminato dalle luci opache dei centri urbani, di notte, dei luoghi appartati – è solo l’epilogo di storie che si intrecciano molto lontano, al di là delle dune del Sahara.
La protagonista di questo racconto è Ibuku, una ragazza di ventidue anni di etnia Yoruba che vive in Nigeria con la sua famiglia. Un giorno si presenta nella sua baracca di legno, senza acqua né luce, una donna che chiamavano Madame. Una sensazione di vertigine l’attraversa, l’inverno la pervade. La promessa di un lavoro come domestica in una casa signorile, in Europa, una busta di soldi, mille dollari, soltanto mille dollari per una vita migliore. Madame sembra gentile ma la sua espressione in volto cambia non appena lei e Ibuku lasciano casa della ragazza. Segue un viaggio lungo, violento, tormentato dalla paura di morire ogni volta che il camioncino su cui lei e altre ragazze viaggiano, si ferma per una sosta.
Fabio Ceraulo è l’autore di Vertigo, e quella che scrive è una storia ispirata a fatti realmente accaduti. Per la prima volta mette la sua penna al servizio di una storia definita da lui stesso struggente, ma che è necessario conoscere per potere fare i conti con la realtà. Che vede le donne sempre in bilico, sul filo di un funambolo, vittime di un inganno costellato di violenze e soprusi.
È per questa ragione Ceraulo ha deciso di donare in beneficenza i guadagni che ricaverà dalla vendita del libro: «È una questione di coscienza – ha spiegato- non potrei guadagnare sul dolore di queste ragazze ».
Il disegno in copertina è della giovane Sofia Giacalone.