Giornata mondiale della Terra: la “Geomanzia” di Davide Mazzocco
Oggi alle 17.30 Davide Mazzocco presenta in streaming il suo ultimo libro, Geomanzia, edito da Palermo University Press (nuova collana di saggistica divulgativa Sfere)
Troppo facile lavorare sulla responsabilizzazione delle masse e lasciare libere le élite di inquinare al di fuori di ogni norma e regola (…). Come è sempre accaduto, come accade e come accadrà, il capitalismo cerca sempre di far pagare il conto alle sue vittime.
Parole taglienti e consapevoli, quelle usate dal giornalista Davide Mazzocco nel suo ultimo libro Geomanzia – Sappiamo ancora leggere i segni della Terra?, pubblicato da Palermo University Press nella nuova collana di saggistica divulgativa Sfere – Scenari della globalizzazione, diretta da Andrea Le Moli e Marcello di Paola.
Partendo dai quattro elementi (acqua, aria, fuoco, terra), l’autore propone una riflessione sul ruolo della politica, dell’economia e dell’impegno individuale al cospetto delle crisi socioambientali e delle diseguaglianze che ne conseguono.
Il volume verrà presentato proprio in occasione della Giornata mondiale delle Terra, oggi, giovedì 22 aprile, alle 17.30, in diretta sulla pagina Facebook e sui canali Youtube dell’Identità di Clio.
Interverranno Ninni Giuffrida, editore di Palermo University Press, Andrea Le Moli e Marcello Di Paola, condirettori della collana Sfere – Scenari della globalizzazione, Francesca Sunseri, editor di Palermo University Press. Sarà presente l’autore. Modererà Annalisa La Barbera.
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Cinquantunesima giornata della Terra
Le commemorazioni sono uno degli espedienti più utili per riflettere sul nostro passato. Ancora più importante – a causa della peculiarità del momento presente – questa Cinquantunesima celebrazione della giornata della Terra ci invita a riflettere sul nostro futuro.
L’argomento più caldo della discussione pubblica italiana delle ultime settimane è stato il tanto atteso “ritorno alla normalità” – riapertura delle attività economiche, ritorno a scuola, campagna vaccinale – con un pizzico di piacevole novità, per i più sensibili all’argomento, portato dagli investimenti sulla transizione ecologica. E fin qui nulla da ridire. La questione diviene spinosa nel momento in cui ci si rende conto che tali iniziative sono attuabili solo nella misura in cui non siano di ostacolo alla crescita economica.
La chiave di lettura è sempre la stessa: si può parlare di tutto, a patto che non venga ostacolato l’aumento costante e senza limiti del prodotto interno lordo. Ebbene, forse proprio in questa particolare giornata, sarebbe ora di trovare il coraggio di invertire la prospettiva: pensare alla crescita economica a patto che essa non ostacoli la formazione della cultura, il diritto ad una sanità egualitaria e – ora più che mai – il rispetto e la salvaguardia dell’ecosistema. Tale coraggio deve poi derivarci da una consapevolezza: che il diritto dell’individuo ad un ambiente sano è un dovere tutti.
Cinquantanove anni dopo la pubblicazione di Primavera silenziosa, archetipo dei manifesti ambientalisti, la Palermo University Press si fa portavoce di un nuovo manifesto che riporti al centro dell’attenzione la salvaguardia della biosfera e la critica al sistema di valori e comportamenti che perseverano nella sua distruzione, spinti dalla fede cieca nel capitalismo sfrenato.
Con il suo ultimo libro Geomanzia, Davide Mazzocco ci invita a fare proprio questo: riportare al centro della nostra attenzione – e in cima alle nostre priorità – le questioni socio-ambientali, superando una volta per tutte quell’utopia montata ad arte che prospetta una crescita economica infinita, etica, sostenibile per l’ambiente e perfettamente coincidente con il benessere di tutti gli individui. Una bugia alla quale non possiamo più permetterci di credere.
Giuseppe Pitrè