L’isola dei vicerè. Potere e conflitto nella Sicilia spagnola di Francesco Benigno
L’intervista di Annalisa La Barbera a Francesco Benigno, autore del Frammento “L’isola dei Vicerè. Potere e conflitto nella Sicilia spagnola (sec. XVI-XVIII)“, edito da Palermo University Press.
La storia della Sicilia spagnola può essere guardata con occhi molto diversi da quelli che una radicata tradizione storiografica ci ha abituati ad usare. Invece di indugiare su una vicenda di sconfitte e delusioni, di occasioni mancate e di fallimenti, si può tentare di rileggere la vicenda isolana nei secoli XVI-XVIII come quella di un universo in trasformazione, per quanto difficile e contrastata.
Invece di immaginare secoli senza politica, contrassegnati dalla brutale sopraffazione e da velleitarie resistenze, si può delineare uno scenario intricato di alleanze e di lotte politiche, di scontri e di capovolgimenti di fronte. Invece di ipotizzare una società chiusa in sé stessa, dedita a coltivare un’essenza interiore, la sicilianità, tanto impalpabile da risultare metafisica, si possono con pazienza ricostruire le relazioni di potere, le reti personali e culturali, gli scambi.
Invece di fantasticare su un’isola arcigna, dominata da un baronaggio coeso, che patteggia con la Corona lo scambio tra fedeltà e predominio sociale, si possono rintracciare i legami trasversali che legano le divisioni della provincia siciliana a quelle del centro della Monarchia. È ciò che prova a fare questo libro, dedicato alle forme del potere e alle dinamiche del conflitto nella Sicilia spagnola. Ne risulta un universo mosso e cangiante, riletto con domande aggiornate e perciò non solo più interessante ma anche più attuale.