Lady Diana, il sogno infranto di una principessa
Diana Frances Spencer, conosciuta anche come Lady Diana, nata a Sandringham il 1º luglio 1961, è morta tragicamente a Parigi il 31 agosto 1997.
È stata, dal 1981 al 1996, la consorte di Carlo, principe del Galles, erede al trono del Regno Unito. Dopo il divorzio dal coniuge ha mantenuto il titolo di principessa di Galles (ma senza il trattamento di “altezza reale”), pur rimanendo membro ufficiale della famiglia reale come madre del futuro re. Un fatto verificatosi per la prima volta nella storia della famiglia reale britannica.
La vita di Lady Diana, per tutti Lady D
Diana Frances Spencer, principessa del Galles, meglio conosciuta come Lady D, è nata il 1° luglio 1961 a Park House, vicino Sandringham, nella contea di Norfolk. È stata la quarta figlia del visconte e della viscontessa Althorp, rispettivamente Earl Spencer e Shand-Kydd.
Suo padre è stato Equerry, cioè scudiero, di re Giorgio VI dal 1950 al 1952, e della regina Elisabetta II dal 1952 al 1954. I genitori di Lady Diana si sono sposati nel 1954 per separarsi nel 1969. Diversi anni dopo, nel 1976, Earl Spencer ha sposato Raine, contessa di Dartmputh.
Insieme alle due sorelle Sarah e Jane, e al fratello Charles, Lady Diana ha continuato a vivere con il padre a Park House, fino alla morte del nonno. Nel 1975 la famiglia si è trasferita nella dimora degli Althorp a Northamptonshire, nelle Midlands, nella parte centrale dell’Inghilterra.
La principessa del Galles ha avuto un’istruzione all’altezza del suo titolo nobiliare ma non ha mai rinnegato la sua, più che legittima, voglia di essere una persona comune. Già a scuola si era distinta per i suoi modi altruisti verso gli altri compagni. Questo suo modo di fare l’ha portata a prendersi cura del figlio di una coppia americana e a lavorare come maestra presso la Young England School di Pimlico.
Lady Diana e l’incontro con il principe Carlo
Diana e Carlo hanno annunciato ufficialmente il loro matrimonio il 24 febbraio 1981. Le rispettive famiglie si conoscevano da anni perché “vicine di casa” fino al 1975, a Sandringham. Lady Diana e il principe Carlo si sono incontrati di nuovo in occasione di un weekend ad Althorp nel novembre del 1977, lì dove tutto è iniziato.
Il matrimonio è stato celebrato a Londra nella cattedrale di St. Paul dall’arcivescovo di Canterbury Robert Runcie, insieme al decano, il 29 luglio 1981. In perfetto stile britannico e in diretta in tv e radio internazionali, il matrimonio ha registrato un’audience da record, con più di un milione di persone incollate allo schermo e migliaia per strada, lungo il tragitto da Buckingham Palace alla cattedrale.
La principessa è stata la prima lady inglese a sposare un erede al trono dopo 300 lunghi anni, da quando Anne Hyde si unì in matrimonio con il futuro re Giacomo II.
Diana e Carlo hanno avuto due figli: William Arthur Philip Louis, nato il 21 giugno 1982, e Henry Charles Albert David, nato il 15 settembre 1984. Ma la vita da futura regina non andò come avrebbe voluto.
Lady Diana e la bulimia
Il terzo episodio della quarta stagione della serie The Crown sulla storia della famiglia reale britannica dal 1947 mette in guardia lo spettatore: “Attenzione: l’episodio include scene forti relative ad un disturbo alimentare, informazioni e aiuto per chi ne soffre disponibili su www.wannatalkaboutit.com ”.
Il disturbo cui si fa riferimento è la bulimia, di cui Diana ha sofferto per tanti anni, sin dal fidanzamento con il principe Carlo. Quello con il futuro re di Inghilterra si è rivelato infatti un matrimonio senza amore, e questo ha reso Diana prigioniera all’interno di un corpo che doveva mostrarsi all’altezza del suo ruolo.
I disturbi sarebbero iniziati circa una settimana dopo il fidanzamento. Carlo le mise la mano sul girovita e le disse di essere un po’ paffuta. Quel gesto scatenò qualcosa dentro di lei. Questo è quanto contenuto nelle registrazioni audio, che sarebbero dovute rimanere segrete per accordo, che la principessa Diana rilasciò al giornalista Andrew Morton per la stesura della sua biografia. Il libro “Diana. La sua vera storia”, edito per l’Italia da Bur Rizzoli, pubblicato nel 1992, è diventato un best seller in 80 Paesi. Ha rivelato gli scandali della casa reale inglese attraverso una fonte diretta: Lady D stessa.
Il tradimento e il divorzio di Diana con Carlo
La condizione fisica e psicologica di Lady D era legata anche alla presenza in ombra di un’altra donna nella vita di Carlo: Camilla, duchessa di Cornovaglia, con cui il principe non ha mai smesso di avere una relazione, prima e dopo il matrimonio con Diana.
Nel dicembre del 1992, i principi del Galles hanno annunciato di separarsi, per divorziare ufficialmente il 28 agosto 1996.
Sui siti istituzionali della Corona, nel raccontare la storia matrimoniale tra Diana e Carlo, si legge semplicemente che nel 1995 la principessa abbia rilasciato un’intervista in cui spiegava quanto fosse infelice nella sua vita e quanto le pesasse il suo ruolo pubblico.
La realtà dei fatti, legati al suo manifestato malessere, probabilmente era più complessa, e invischiata dell’incomprensione della famiglia reale, che sembrava non avere attribuito il giusto peso al dolore per il tradimento e agli atteggiamenti ostici di Carlo nei confronti della consorte. Certo è che la verità di ciò che accadde in quegli anni dentro le stanze reali non si saprà mai.
Lady D, “la principessa del popolo”
Lady Diana non si è trasformata in principessa come d’incanto, secondo una vulgata abbastanza diffusa. Diana Frances Spencer vantava, infatti, un titolo nobiliare di famiglia a prescindere dal matrimonio con Carlo, futuro erede al trono britannico.
Eppure lei, che affascinava con la sua naturale eleganza d’altri tempi, è stata definita “la principessa del popolo”. Il motivo è semplice: il suo è stato il tentativo, riuscito, di avvicinare la Corona alla gente. Che in una monarchia del XX secolo si traduce nel necessario contatto umano per rendere i reali vicini ai bisogni dei sudditi. Anche attraverso un contatto fisico, come faceva Lady D, soprattutto con i bambini nei vari viaggi nei Paesi del Commonwealth.
La tragica morte di Lady Diana
Lady D è morta in un tragico incidente stradale nel tunnel Pont de l’Alma a Parigi. Era il 31 agosto 1997.
Insieme alla principessa morirono l’imprenditore Dodi Al-Fayed, suo compagno, e il conducente dell’auto sulla quale viaggiava la coppia, Henri Paul. Sulle cause dell’incidente sono state fatte numerose ipotesi e sono state operate delle vere e proprie speculazioni mediatiche riguardanti un vasto complotto che vedrebbe i mandanti in alcuni membri della famiglia reale e attuatori i servizi segreti britannici.
Di fatto, fu l’alta velocità dell’auto in cui i tre viaggiavano per sfuggire ai paparazzi alla ricerca dello scatto che immortalasse Dodi e Diana insieme a troncarne la vita.