Le vie dei tesori ritorna a Palermo e debutta a Monreale
Al via la XIV edizione de Le vie dei tesori con visite e attività di scoperta tra mare, terra e cielo per rinascere nella bellezza. Fino all’8 novembre il festival ritorna con 75 luoghi, 100 passeggiate d’autore, 30 esperienze due itinerari d’artista.
Alla scoperta dei tesori di Palermo e Monreale per “Rinascere nella bellezza”
Il festival che dà ogni anno appuntamento ad appassionati, turisti o semplici curiosi ritorna a Palermo con 75 luoghi, 30 esperienze, 100 passeggiate d’autore e due itinerari d’artista. E debutta Monreale, tra chiese sconosciute e palazzi aristocratici.
«Ricordo quando, dopo il lockdown, ci siamo chiesti quale potesse essere il nostro ruolo – afferma Laura Anello, anima della manifestazione – e abbiamo capito ancor di più che pur dovendo superare difficoltà iniziali dovevamo lanciare un segnale: Le vie dei tesori non è solo la bellezza, è comunità.
Questi luoghi che abbiamo non sono solo custodi di arte, storia, natura ma posti in cui la comunità si riconosce e si apre al mondo e in cui comprende l’accoglienza».
Laura Anello: <<il festival non è solo bellezza, è comunità!>>
L’edizione di quest’anno, organizzata nel rispetto delle normative anti covid-19 con luoghi visitabili a piccoli gruppi, non ha perso la sua mission: essere un grande laboratorio di narrazione collettivo per far crescere la comunità a partire dal suo patrimonio, materiale e immateriale.
«Il festival ha interpretato al meglio questa nuova modalità di vita. Oggi, per investire nella cultura, ci vuole più coraggio del solito. La Sicilia può rappresentare lo sprone di un turismo diverso, destagionalizzando. Il turismo è il primo settore che ha pagato la pandemia e continua a soffrirne, tutti insieme dobbiamo sostenerlo» afferma Manlio Messina, assessore regionale al turismo.
Le vie dei tesori: date, itinerari e biglietti
Il festival durerà sei weekend, fino all’8 novembre: apriranno le porte tutti gli oratori serpottiani, si scoprirà la prima Santa Rosalia patrona del Van Dyck al Ss. Rosario in San Domenico, tra le sorprese di quest’anno anche Palazzo Costantino ai Quattro Canti, e poi ancora l’Hotel delle Palme che mostrerà i primi ambienti restaurati dove soggiornò Wagner.
Villa Niscemi debutterà con le sontuose stanze private e Villa Boscogrande aprirà i saloni amati da Visconti. Per i più avventurosi non mancheranno le visite guidate con archeologi sia a Monte Iato che a Solunto, per scoprire la necropoli e la cripta appena ritrovata.
A questi si aggiungono le passeggiate dai quattro mandamenti alle periferie, dentro e fuori le mura della città, di giorno e di notte, all’alba e al tramonto, dalla Palermo araba alle incursioni di street art e arte contemporanea, dai giri in bicicletta a quelli in monopattino.
E ancora, tra le esperienze culturali più affascinanti del tour che vede protagoniste Palermo e Monreale ritroviamo senza dubbio la visita guidata alle catacombe dei Cappuccini e al duomo di Monreale.
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«Siamo tutti testimoni di un processo che si è sviluppato e in cui tutta la città offre ciò che di più bello è presente nel territorio con grande partecipazione», dice l’assessore comunale alle culture Mario Zito, d’accordo con il sindaco Leoluca Orlando nell’affermare che Le vie dei tesori è il progetto di rigenerazione di cui adesso la città ha bisogno. «Palermo sente come non mai l’esigenza di raccontarsi», conclude.
Senza perdere di vista infatti il “marchio di fabbrica” che contraddistingue il festival – cioè il racconto del luogo e la sua scoperta – quest’anno la presenza fisica della guida verrà sostituita da audio guide d’autore ascoltabili durante la visita dal proprio cellulare in tutta sicurezza.
Gli amici delle vie dei tesori
Le audioguide sono registrate da giovani storici dell’arte, archeologi, studiosi del paesaggio, esperti della città e curate dalla nuova associazione
Amici delle vie dei tesori, la costola del festival composta da una comunità di persone che ama la bellezza della Sicilia e desidera proteggerla.
Il club svolgerà attività tutto l’anno e attribuisce ai propri soci delle agevolazioni: la possibilità di prenotare con priorità sul sito www.leviedetesori.com le visite nei luoghi e le attività a numero chiuso e inoltre la possibilità di fruire di eventi culturali tutto l’anno e avere sconti nell’acquisto in un circuito di negozi storici e di artigiani locali. Il tesseramento può essere effettuato tutto l’anno sul sito dell’associazione.
Prenotazioni, coupon e costi per ingressi e visite guidate al festival
Ad avere colto sin da subito lo spirito della manifestazione è stato anche il turista bergamasco Davide Tencati che, stregato da Palermo, già l’anno scorso aveva prolungato la sua permanenza per un mese in città pur di visitare più luoghi possibili, ed è tornato anche quest’anno.
«Nonostante le difficoltà del covid-19 che mi raccontavano i ragazzi dell’associazione, sento lo stesso entusiasmo dell’anno scorso». Per partecipare alle attività basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito www.leviedeitesori.com o negli infopoint allestiti durante il festival.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per quanto riguarda le esperienze, i coupon sono di valore variabile.
Quest’anno, a causa delle misure di prevenzione dal covid-19, i turni di visita saranno contingentati, è consigliata quindi la prenotazione on line. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore.