Lezioni e lauree online al tempo del Covid-19
Tra difficoltà, successi e voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo, la speranza è una sola: tornare presto tra i banchi
In seguito all’emanazione da parte del governo del DPCM dell’11 marzo 2020, è vietato qualsiasi assembramento di persone in luoghi chiusi.
Non solo, ovviamente, in negozi, bar e pub o altri esercizi commerciali, ma anche in scuole e università. Queste hanno adottato delle contromisure per fronteggiare il momento di crisi che stiamo vivendo, prendendo la decisione di attivare metodi alternativi per la fruizione delle lezioni. Come la piattaforma online Microsoft Teams: applicazione nata in seno al pacchetto Office 365, targata Microsoft, che permette tramite videochiamata di poter interagire con più persone contemporaneamente.
Il 9 marzo, all’università di Palermo hanno avuto dunque inizio per via telematica le lezioni del secondo semestre dei corsi di laurea, che per la prima volta vede docenti e discenti destreggiarsi con questa nuova metodologia di apprendimento/insegnamento. Attraverso le comunicazioni diramate dalle autorità di ateneo tramite i direttori di dipartimento e i coordinatori dei corsi di studio, gli studenti hanno potuto seguire la guida per l’istallazione dell’applicazione sui loro smartphone, laptop e pc.
Nonostante le prime difficoltà di docenti – che hanno acquisito dimestichezza con gli strumenti in questi primi giorni di lezione – e studenti – che rilevano ancora qualche punto critico nel sistema – puntuale ed efficiente è stato il lavoro svolto dalle associazioni studentesche dell’ateneo verso i propri colleghi.
Tramite i rappresentanti degli studenti nei vari organi collegiali, le associazioni hanno continuato le loro attività informative alla popolazione studentesca, condividendo post sui social network sulle direttive imposte dall’università e sui passaggi di istallazione e funzionamento di Microsoft Teams. Ma non soltanto le lezioni si sono svolte telematicamente. Il 12 marzo, infatti, hanno avuto inizio le prime sedute di laurea della sessione straordinaria: studentesse e studenti hanno discusso la propria tesi da casa davanti al proprio computer. Un importante traguardo raggiunto, ma una felicità a metà: inutile negarlo. Dal un punto di vista emotivo ed empatico, il virus ha “rotto le uova nel paniere”; smorzando non solo i classici festeggiamenti, ma anche l’emozione di essere proclamati nelle aule delle rispettive facoltà.
Nel pomeriggio della stessa giornata il Rettore, Fabrizio Micari, si è rivolto all’intera comunità accademica tramite una diretta Facebook. Nel suo discorso ha rivolto i propri auguri ai primi laureandi della sessione, a cui, non appena cesserà l’emergenza Covid-19, verrà riservata una speciale cerimonia di proclamazione. Micari ha voluto ringraziare i docenti e il personale tecnico-amministrativo, per il lavoro che stanno svolgendo, e i ragazzi per l’impegno e lo sforzo che stanno sostenendo in questo momento di difficoltà.
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Tutte novità che hanno messo in luce anche grandi difficoltà e dubbi per gli studenti dell’ateneo palermitano. Con le direttive della governance dell’ateneo, anche le biblioteche saranno chiuse e il servizio sospeso, fino alla riaperture delle facoltà. Questo ha rappresentato un punto critico per quegli studenti che usufruiscono maggiormente del prestito di libri. Ma il grande punto interrogativo riguarda lo svolgimento dell’appello straordinario di aprile, le cui modalità non sono ancora chiare.
Nei prossimi giorni il Rettore si riunirà, attraverso la piattaforma, con il Senato accademico per far luce su questo argomento. Nonostante questo metodo efficace e innovativo, la speranza del corpo docente e discente è che questo momento possa passare il più presto possibile, così da poter ripopolare le aule e gli ambienti delle facoltà.