Lilibet Diana, la figlia di Meghan e Harry
Lilibet Diana, la secondogenita dei duchi del Sussex, la cui nascita avrebbe riacceso le polemiche all’interno della famiglia reale britannica
Lilibet Diana: la nascita
La nascita di Lilibet Diana Mountbatten-Windsor, figlia secondogenita di Harry Mountbatten-Windsor e Meghan Markle, è avvenuta alle 11.40 di venerdì 4 giugno 2021, al Santa Barbara Cottage Hospital di Santa Barbara, in California. Un lieto evento, funestato però dalla consueta serie di polemiche che ormai da mesi accompagnano i componenti della famiglia Windsor.
La figlia di Meghan e Harry: un nome impegnativo
Pur non essendo erede diretta al trono, (diritto che spetta esclusivamente ai discendenti del principe William, primogenito di Carlo e Diana), la giovane Lilibet Diana porta su di sé il peso di due nomi fondamentali per la storia del ventesimo secolo.
Da una parte il nomignolo utilizzato in famiglia per Elisabetta II, figura che ha attraversato un secolo di guerre e cambiamenti; dall’altro quello della madre di Harry: Lady Diana Spencer che per gli inglesi (e non solo) resterà per sempre la principessa del popolo.
Che si tratti di un omaggio o una provocazione da parte di Meghan, la figlia porta i nomi delle due donne che, nel bene o nel male, hanno influenzato la vita del giovane Harry. Personalità pubbliche che, crescendo, la ragazza potrà scegliere liberamente se onorare o meno con le proprie azioni.
Omaggio o affronto alla regina?
Si è molto parlato, pro e contro, della scelta da parte dei duchi del Sussex di utilizzare (apparente senza permesso), il nomignolo della regina Elisabetta II, per la propria figlia secondogenita, la cui nascita è stata accompagnata dai messaggi affettuosi da parte dell’intera famiglia reale, compreso quello del principe Carlo.
L’erede al trono sembra infatti il più ostile nei confronti del figlio, che lo ha posto sotto i riflettori accusandolo indirettamente di razzismo e freddezza durante l’intervista rilasciata qualche mese fa a Oprah Winfrey da Meghan e Harry.
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Tuttavia, nonostante le polemiche sollevate dai media britannici, a oggi non sembra essere arrivata nessuna critica ufficiale dallo staff di Buckingham Palace, segno che il presunto affronto sussista solo sulle pagine dei tabloid.
La reazione di Meghan e Harry alla polemica sul nome della figlia
Che Harry possa avere scelto per la figlia il nome Lilibet senza consultarsi prima con la nonna, cui lo lega un rapporto molto più stretto e forte rispetto a quello di William o Carlo, sembra decisamente improbabile.
Anche per questo i duchi di Sussex hanno minacciato azioni legali contro i giornali che hanno affermato e sostenuto il contrario. Pur non essendoci una versione ufficiale sull’accaduto, risulta difficile non credere nella buona fede di Harry e Meghan che difficilmente si permetterebbero di offendere, anche involontariamente, la sovrana britannica.
Proprio la regina Elisabetta II ha infatti di ribadito più volte l’affetto e la stima che lo lega al nipote, di cui negli anni è stata disposta a perdonare le molte azioni e dichiarazioni avventate quanto provocatorie.
Lilibet Diana non sarà principessa
Si è molto parlato anche della volontà di Carlo, se e quando sarà re, di volere snellire la struttura della famiglia reale affinché questa gravi in maniera minore sulle tasche degli inglesi.
Un ottimo proposito per il popolo britannico, che però ha generato molta confusione intorno ai titoli nobiliari in possesso di Archie e Lilibet Diana. I quali (come quelli dei genitori) non sono stati intaccati dalla rinuncia da parte di Harry e Meghan alle sovvenzioni reali garantite anche dal Sovereign grant.
Dopotutto questo tipo di riconoscimenti sono labili perché dipendenti dalla diretta volontà del sovrano e già 1917, Giorgio V decise tramite provvedimento reale che i figli dei duchi ereditassero i titoli dei genitori e non quello di principe, esclusivo dell’erede al trono per discendenza diretta.
Una regola che Elisabetta II ha modificato anni fa per garantire tutti i propri figli l’applicazione dei diritti ereditari. Quello di Carlo sarebbe quindi un provvedimento interamente legato al sovrano regnante e questo vuol dire che William o George potrebbero, successivamente, modificarlo per includere i cugini nella cerchia interna della famiglia reale.
Lilibet Diana: la secondogenita di Meghan e Harry
La nascita di Lilibet Diana era molto attesa sia dai duchi del Sussex che dalla famiglia reale inglese, non solo perché arriva in seguito alla rivelazione sull’aborto spontaneo sofferto dalla madre prima del rientro negli Usa, ma anche perché la piccola secondogenita di Meghan ed Harry è la prima discendente reale al di fuori del territorio britannico.
Archie Mountbatten-Windsor, nato il 6 maggio del 2019 e Lilibet Diana Mountbatten-Windsor sono anche gli ultimi due esponenti nella linea di successione primaria al trono britannico.
I figli di Harry occupano infatti, ancora ufficialmente, la settima e l’ottava posizione nell’ordine di ascesa al trono, che con il passare degli anni diventeranno inevitabilmente rispettivamente la quinta e sesta.
La successione al trono
Con l’introduzione, il 28 ottobre 2011, del principio di primogenitura semplice, la Corona inglese diviene ereditaria a prescindere dal sesso del potenziale erede. Una norma voluta dalla regina Elisabetta II per rendere uguali i diritti e i doveri dinastici tanto dei figli quanto delle figlie di William ed Harry Mountbatten Windsor.
Come per suo fratello Archie, anche Lilibet Diana (pur essendo ufficialmente cittadina americana) da adulta sarà soggetta alla regola più importante della discendenza monarchica, ossia: “i primi sei esponenti della linea di successione non possono sposarsi senza l’esplicito consenso del sovrano regnante”.
Questo perché nonostante la rinuncia formale ai benefici della monarchia da parte dei genitori, Archie e Lilibet Diana restano tra i primi 10 discendenti viventi di Sofia del Palatinato, principessa elettrice del Sacro Romano Impero cui si fa risalire l’origine della dinastia degli Stuart e conseguentemente quella dei Windsor.
Erede della faida reale
Com’era prevedibile, la nascita della loro secondogenita ha ravvivato le fiamme del presunto scontro tra i duchi del Sussex e la Corona britannica, istituzione cui Harry si è sempre dimostrato insofferente e dalla quale si è allontanato volontariamente insieme con la moglie.
Se i giornali scandalistici avevano già polemizzato sull’assenza di Meghan, causata dalla gravidanza, al funerale di Filippo, duca di Edimburgo, il libro di Robert Lacey “Battle of Brothers: William, Harry and the Inside Story of a Family in Tumult” affonda la lama nei rapporti tra i due fratelli, descrivendo una situazione di totale conflitto tra gli eredi di Carlo e Diana.
Il volume, uscito nel 2020, racconta le tensioni provocate dalla presenza a corte di Meghan Markle, accusata più volte di maltrattare la servitù di palazzo, che avrebbero incrinato i rapporti di Harry con la famiglia reale. Accuse negate dalla duchessa del Sussex, che ha additato quanto scritto da Lacey come semplici dicerie, raccolte da un autore famoso per le sue polemiche nei confronti della Corona.