Lo spazio di un mattino: il nuovo libro di Dario Piombino-Mascali
Una riflessione antropologica sulla morte e sull’infanzia negata in questo quarto libro dello studioso messinese, attualmente ricercatore all’università lituana di Vilnius
Lo spazio di un mattino: il volume
Edito da Dario Flaccovio e già disponibile nelle librerie, il testo di Dario Piombino-Mascali amalgama narrazione e divulgazione scientifica. Impreziosito dalla prefazione del critico letterario Salvatore Ferlita, il libro traccia una storia ricavata dalle ricerche scientifiche dell’autore, mescolando l’approccio antropologico dello scienziato con l’arte del raccontare tipica dei narratori siciliani, costruendo un filo rosso che corre dal rigore etnografico di Giuseppe Pitrè alla magia di Andrea Camilleri.
Le mummie siciliane e Rosalia Lombardo
Lo spazio di un mattino riporta a oggi eventi accaduti un secolo addietro ed esce nelle librerie esattamente un secolo dopo la nascita della piccola Rosalia Lombardo, definita la mummia più bella del mondo e conosciuta come la “bella addormentata” di Palermo. Di mummie l’autore è un esperto di fama internazionale, e al loro studio ha dedicato la propria carriera. Con il suo lavoro, Dario Piombino-Mascali valorizza ulteriormente i reperti siciliani con un libro che contestualizza eventi lontani nel tempo con le proprie ricerche nel campo.
Il valore dello studio sulle mummie siciliane
“I morti hanno tante informazioni da svelare se sappiamo ascoltare ciò che ci dicono”.
Così l’antropologo (che è anche ispettore onorario della regione Sicilia per il patromonio mummificato) esprime l’importanza degli studi condotti sulle mummie, in particolare su quelle dei bambini, che forniscono non solo fondamentali dati biologici.
Ma anche spunti di riflessione sul valore dell’infanzia e su come, ancora oggi, in alcune parti del mondo questa venga negata a migliaia di minori, vittime di guerre, povertà e malattie. Giovanissimi innocenti spesso trasfigurati attraverso una distorsione religiosa nel tentativo di affrontare il lutto, come nel caso degli Angelitos sudamericani.
Lo spazio di un mattino: l’autore
Dario Piombino-Mascali non è solo un autore, un ricercatore o un divulgatore scientifico, è la materializzazione di un personaggio creato dalla penna di Kathy Reichs:
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- Laureato in antropologia all’università di Pisa
- Titolare di un dottorato di ricerca in paleoantropologia e patocenosi
- Conservatore scientifico delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo
- Ispettore onorario dell’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana
- Visiting professor di antropologia forense all’università di Catania
- Fondatore e direttore del progetto “Mummie siciliane”
- Esploratore di National Geographic
Possiede un curriculum degno di un personaggio di fantasia, tuttavia è un vero scienziato siciliano, nato a Messina nel 1977. Formatosi anche a Leicester, oggi vive a Vilnius (capitale della Lituania). Definito “mummiologo” dai suoi amici e collaboratori, è in realtà un antropologo fisico specializzato in mummie, il cui lavoro consiste nello studiarle, valorizzarle e conservarle in quanto inestimabile patrimonio etnografico ed antropologico.
Rosaria Lombardo: la bella addormentata di Palermo
Un secolo dopo la sua morte, avvenuta il 6 dicembre del 1920, Rosalia Lombardo fa ancora parlare di sé. La bambina che dorme da cento anni ha ottenuto l’immortalità grazie all’arte di Alfredo Salafia, noto imbalsamatore di inizio Novecento, la cui tecnica unica ha permesso al corpo della piccola di arrivare fino a oggi in condizioni quasi perfette.
Morta di polmonite sul finire di quella Spagnola che flagellò l’Europa nei primi del secolo scorso, Rosalia venne preparata su richiesta dei genitori disperati. Furono loro a farle donare il sonno eterno che l’ha resa celebre, prolungandone l’esistenza fino a oggi, permettendole di attraversare quasi indenne un secolo.
Alfredo Salafia: l’imbalsamatore
Su questo personaggio storico, riemerso grazie alle ricerche dell’antropologo messinese, si sa che, oltre che di Rosalia Lombardo, il suo lavoro ha permesso la conservazione del corpo di Francesco Crispi. La cosiddetta Formula di Salafia, ha consentito una conservazione perfetta del corpo di Rosalia (oggi custodito in una teca high-tech per evitare il minimo deterioramento esteriore).
A svelarne la composizione è stato proprio Dario Piombino-Mascali, che ha lungamente setacciato gli archivi dei Cappuccini in cerca di indizi e informazioni utili.
La Bella addormentata di Palermo
Uno dei grandi meriti de Lo spazio di un mattino è quello di lavorare a ritroso per cercare collegamenti storici e culturali con i fenomeni antropologici, arrivando a collegare la figura di Rosalia, con il suo sonno eterno, con il corpus fiabesco e favolistico da cui nascono personaggi come la Bella addormentata, abbandonati alla quiescenza in attesa di un risveglio. Questo stabilisce un legame indissolubile tra sonno e morte, rintracciabile già nella cultura greca con l’introduzione del dio Hypons (il sonno), come gemello di Thanatos (la morte), ma, contestualmente, anche una speranza di risveglio dopo un lungo sonno.