Manlio Messina, il Covid-19 e la crisi dei teatri siciliani
Il settore del teatro è in ginocchio.
Durante la conferenza stampa del festival di Morgana, opera dei pupi siciliani, l’assessore al Turismo, sport e spettacolo, Manlio Messina, mette in chiaro gli sforzi economici che la Regione Sicilia sta espletando per sostenere il mondo della cultura, teatri compresi.
L’assessore al Turismo, Manlio Messina, per sostenere il mondo della cultura
«Se da un lato, per ovvie ragioni contingenti, siamo costretti a rinunciare ai grandi eventi culturali dai grandi numeri, dall’altro lato rassegne come il Festival di Morgana ci indicano la strada di quella normalità possibile, sempre in condizioni di sicurezza.
Spettacoli, sport e turismo – afferma l’assessore – hanno pagato più di tutti il conto economico della pandemia e come governo Musumeci abbiamo messo in campo tutte le risorse possibili a disposizione del mondo dello spettacolo, dai teatri pubblici a quelli privati che hanno registrato danni gravissimi.
Sta a noi, oggi, avere la capacità di vivere con responsabilità per poter godere di quello che al momento ci è concesso. E il Festival di Morgana ci regala anche quest’anno momenti di unione della comunità nel segno della nostra tradizione».
Il drastico bilancio dei teatri e le risorse stanziate dalla Regione Sicilia
«Abbiamo raddoppiato il Furs (Fondo unico di rotazione dello spettacolo regionale) da 4 milioni e mezzo a 9 milioni di euro per il 2020 e 2021, abbiamo già redatto il bando e le graduatorie sono pronte», dichiara Messina, che tiene a precisare quanto le misure siano rivolte anche ai teatri privati che fino ad ora erano rimasti esclusi.
«Abbiamo investito 10 milioni di euro per il mancato smarcamento dei teatri privati che non rientrano nel Furs. Altri 5 milioni di euro per ristorare i teatri privati per la perdita dei posti in sala a causa della pandemia – aggiunge – e arriveranno risorse a fondo perduto per tutti i teatri da quelli più piccoli a quelli più grandi.
Si è implementato il fondo di rotazione dei bilanci in difficoltà inserendo anche i teatri privati che consente di avere finanziamenti a tasso zero. Abbiamo, infine, ampliato i patrocini onerosi portandoli da 5 a 10 mila euro per sostenere tutta la filiera della cultura».
«Non saranno solo questi gli interventi per salvare il settore perché abbiamo bisogno del governo nazionale ma sono delle boccate di ossigeno per tutti i nostri teatri. La cultura è un motore fondamentale per il Pil regionale» conclude l’assessore.