Pasolini -Il Film-
Pasolini e il suo sconfinato universo sono l’orizzonte dietro cui si svolge questo film di Abel Ferrara, pieno di giochi di luci e ombre e momenti di intimismo. La vita del poeta e’ racchiusa nei suoi ultimi due giorni di respiro e ci porta attraverso situazioni quotidiane in cui l’autore si relaziona con gli altri, dall’intervista radiofonica all’estero alla conversazione con amici durante un pranzo in casa propria, dal silenzio dei ristoranti romani di sera alla lettura di un giornale la mattina.
Rivedere le ultime esperienze di Pasolini (splendidamente interpretato da Willem Dafoe) ci immerge in una dimensione che il cinema già ha mostrato di padroneggiare (vedi “Il giovane favoloso” di Martone su Leopardi, “Neverland” di Marc Forster su James Barrie), ma che permette di ammirare un’idea di gioventù spaesata e senza illusioni, ricca di vita pur non sapendolo.
“Pasolini” andrebbe considerato come un film per tutti perché ci spiega la realtà dell’intellettuale con molti sguardi e pochi concetti, rendendoci liberi di interpretare il poeta con i suoi sogni e di farne parte.