Se la musica ritrova il senso della comunità
Al via una nuova edizione della rassegna Sponde Sonore ai Cantieri culturali alla Zisa
“Sponde sonore” vuole essere un esempio di affermazione artistica del Sud Italia e non solo. Anche quest’anno, per un appuntamento diventato ormai storico, Arci Tavola Rotonda ha organizza una stagione di concerti che coinvolge artisti provenienti da Belgio, Francia, Estonia, Palestina, Africa.
Da dicembre 2019 (il primo concerto è proprio stasera, con il Trio Zoè, dalla Puglia) a maggio 2020 il viaggio nel segno della coesione culturale e di dialogo a suon di note e di parole ribadirà il concetto di comunità.
“Il successo di una manifestazione come Sponde sonore è l’avere coniugato alcune delle realtà più significative dell’Italia, di tutta Europa, ma anche dell’Africa con l’esigenza di fare comunità, di riprendere strumenti fatti a mano, di ristabilire contesti in cui si fa musica, si danza per e con la collettività”, afferma il presidente di Arci Tavola Tonda, Marco Tarantino.
La Sicilia sarà presente nell’ambito del progetto InKantu di Antonio Smiriglia, con la voce di Oriana Civile. Uno dei grandi obiettivi dell’evento è riprendere i classici della musica per riproporli secondo caratteristiche delle tradizioni dei vari paesi citati. Anche in chiave rivisitata e contemporanea: i sardi Ballade Ballade Bois che si avvicinano molto alla musica contemporanea. Riccardo Tesi e Maurizio Geri sono un esempio di musica moderna toscana; i loro canti popolari accompagneranno piacevolmente l’esperienza. Inoltre ci sarà spazio per Terakaft, un gruppo di musica blues tuareg (letteralmente “la carovana”).
Questi e altri sono i concerti che confluiranno nella rassegna “Sponde sonore”: sinonimo di inclusione e di accoglienza in cui il diverso, il nuovo, l’altro sono parte integrante del lavoro di artisti che si mettono in gioco con generosità.
In collaborazione con Institut Francais di Palermo, Forst in Sicilia, Funder35, Curva Minore, l’evento prevede anche il supporto di Maghweb e Decibel Store.
La possibilità di sognare a occhi aperti secondo prospettive musicali differenti è il cuore di questo progetto, che sposa musica ed etica in ogni contributo che gli artisti porteranno, nel segno del nuovo e della ricerca di positività.