Addio a Sebastiano Tusa, lo studioso innamorato della Sicilia e dei siciliani
Le spoglie di Sebastiano Tusa – assessore regionale ai Beni culturali – scomparso lo scorso 10 marzo, fanno ritorno in Sicilia
È toccato a padre Sergio Catalano, rettore della chiesa di San Domenico, il compito di dare l’estremo saluto a Sebastiano Tusa, e a mettere la parola fine a una vera e propria via crucis che ha riguardato le spoglie dell’archeologo.
Scomparso lo scorso 10 marzo in seguito a un incidente aereo, mentre viaggiava alla volta dell’Etiopia, l’assessore regionale ai Beni culturali ha portato con sé un grande vuoto, accentuato da un ritorno in patria dei resti assolutamente travagliato.
Una voragine, più che un vuoto, difficile da colmare per la forte carica umana di cui Sebastiano Tusa era dotato, ma anche per una fervente attività culturale che andava dal proprio impegno in assessorato alle missioni e alle pubblicazioni, apprezzate dalla comunità scientifica internazionale. La sua passione come modus vivendi e come modus operandi è stata più volte ribadita da padre Sergio nel corso dell’omelia, insieme alla capacità di ascoltare e di confrontarsi.
“Stiamo lavorando affinché Sebastiano possa riposare qui dove ci troviamo adesso, in San Domenico – ha detto Catalano – insieme ai tanti siciliani che hanno reso illustre la Sicilia”.
Una prima commemorazione, più di valore simbolico, era stata officiata in Cattedrale qualche tempo fa. Il ritardo nell’identificazione dei resti, il loro ritrovamento, la partenza per il luogo della sciagura e l’allestimento della camera ardente a Palazzo d’Orléans, a precedere il funerale, sono stati un grande banco di prova per i figli dello studioso e per sua moglie, Valeria Patrizia Li Vigni.
La famiglia ha accolto con un silenzio commosso e partecipe l’abbraccio virtuale di autorità e studiosi, ma anche di tanta altra gente, che in questi giorni hanno voluto salutare quell’uomo innamorato del mare, dell’archeologia subacquea, dei beni culturali. In generale, della Sicilia e dei suoi abitanti.