Tra i suoi “pazienti” figurano la “Venere” di Sandro Botticelli e l’”Annunciata” di Antonello da Messina. Non c’è patologia che sfugga all’occhio clinico di Alessandro Raffa, medico reumatologo di Palermo che dell’arte ha fatto la sua passione e il suo impegno scientifico.
Il suo obiettivo non è solo diagnosticare la malattia nelle opere, ma soprattutto recuperare nuovi aspetti della dimensione in cui avviene la creazione artistica e offrire esempi in cui il dolore è come riassorbito da un’armonia superiore. Per fare questo si avvale della collaborazione della storica dell’arte Silvia Mazza.